Lungo queste strade saliva San Benedetto da Norcia per fare visita a Sant’Eutizio e conversare nelle sere d’inverno con Santo Spes, suo maestro e padre spirituale. Una volta le aveva percorse anche San Francesco in viaggio verso Ascoli incuriosito dalla fama della scuola chirurgica.
E tutto farebbe pensare di vederli scendere ancora oggi per quei sentieri, rimasti intatti nel passare del tempo. Sant’Eutizio, abbazia nata nel 470 per opera di Santo Spes e poi Sant’Eutizio e San Fiorenzo, divenuta presto una delle più importanti comunità benedettine, è situata su un terrazzamento sottostante le grotte in cui vissero i monaci siriani nei primi decenni del V secolo. L’attuale struttura è organizzata intorno a due cortili, sul primo dei quali si aprono i tre accessi alla chiesa medievale.
Sono stati i monaci i primi ad avviare studi medici ed esperimenti sulle piante medicinali per alleviare le pene di malati e infermi. Qui nacque la famosa Scuola chirurgica preciana. E seppure ai chierici venisse proibito di dedicarsi alla chirurgia e all’arte medica, i monaci furono preziosi nel tramandare alla loro comunità le competenze attinte dagli antichi libri e dalla prassi, favorendo un ambiente propizio alle attività di chirurgia empirica della scuola.
Foto in basso – Nel complesso di Sant’Eutizio sono ancora visitabili le grotte dove pregava anche San Benedetto da Norcia (sopra ritratto dal Beato Angelico).


